Si è appena conclusa con successo l’ultramaratona a tappe organizzata dall’ANIAD Sardegna ODV che si è svolta dal 22 al 25 Aprile.
L’evento ha l’obiettivo di diffondere una sana cultura dell’esercizio fisico e dello sport fra soggetti con diabete, al fine di aumentare la consapevolezza in se stessi e l’educazione terapeutica affinché si migliori la qualità della vita.
Per raggiungere tale obiettivo, da 15 anni, svolgiamo numerose eventi sportivi, di informazione ed educazione, tra i quali proprio “ Diabete in cammino … Prevenire e curare” che è arrivata alla decima edizione.
Quest’anno il neo direttivo ha organizzato 4 giornate tra il Supramonte di Dorgali e la Costa orientale. In mezzo a sentieri tra rocce calcaree, granito, foreste, canyon, siti archeologici e naturalistici. Un gruppo formato da più di 40 persone tra i 20 e gli 80 anni, diabetici di tipo 1, diabetici di tipo 2, accompagnatori, e staff medico infermieristico, ha camminato tra le 7 e le 10 ore al giorno.
La Prima tappa è stata Tiscali, 10 ore di cammino, tra visite guidate ai siti archeologici, bellezze naturalistiche, misurazioni glicemiche, qualche correzione e tanti sorrisi. Il gruppo coeso è arrivato a fine serata in hotel sicuramente soddisfatto dei luoghi visitati.
La seconda tappa è stata Su Gorroppu, anche in questa giornata le emozioni non sono mancate, quest'isola ci regala sempre tante sorprese, un trekking tanto intenso quanto bello.
La forza del gruppo fatta da diabetici e non è qualcosa di unico, che è difficile da spiegare a parole! Nonostante la sua eterogeneità e i problemi legati al diabete, con semplicità ed empatia ognuno regala una parte di sé agli altri e riceve qualcosa in cambio. Un “do ut des” non legato a qualcosa di tangibile ma allo spirito di condivisione che ci unisce.
La terza tappa è stata Cala Luna, una tappa al mare non poteva mancare, tratti impegnativi hanno lasciato spazio durante il percorso a dei panorami incantevoli, il gruppo non vedeva l'ora di arrivare e di toccare l'acqua e così è stato dopo circa 3 ore di cammino. Per evitare spiacevoli sorprese, soprattutto ai meno esperti, son stati utilissimi i consigli dati dal personale medico e dai più esperti del gruppo nel corso del cammino stesso.
Come conclusione una tappa all’arco di Suttaterra, ultima sì ma non per questo meno impegnativa. Numerosi km e ardue salite con annesse pietraie che, complice la stanchezza accumulata nei giorni precedenti, hanno messa a dura prova tutti. Ma la destinazione meritava di certo tutta la fatica fatta.
Alla fine dell‘evento son stati fatti circa 70 km di trekking con quasi 1,5km di dislivello positivo.
In confronto con le prime edizioni possiamo notare, anche grazie alle strategie e ai consigli dati della podologa dottoressa Floris, una calo riduzione notevole di vesciche o di problemi connessi a questo tipo di sforzo intenso. Inoltre abbiamo anche avuto un notevole miglioramento nella gestione delle glicemie, grazie soprattutto ai nuovi supporti tecnologici che ci consentono il monitoraggio continuo delle glicemie. Aspetto che ha ridotto in maniera rilevante le ipoglicemie prima, durante e dopo il cammino. Un ulteriore passo in avanti è stato fatto dall’alimentazione, infatti dopo anni di esperienza, i cibi consumati sono sempre più adatti al mantenimento di una glicemia costante durante questi sforzi intensi.
Una novità non di poco conto è data dall’aumento dei giovani (under 25) che durante gli anni si sono affacciati a questo tipo manifestazione, quest’anno ancor di più.
Sono diverse le persone che si sono avvicendate nell’organizzazione di questo evento durante gli anni, ma l’obbiettivo non è cambiato, il nostro augurio è di proseguire in questo cammino e nel sensibilizzare sempre più le persone nella pratica dell’attività fisica.
Va dato un Ringraziamento a tutti i partecipanti per l'entusiasmo e la fiducia che ripongono nell'Associazione, e allo sponsor che ci supporta da anni nel nostro obiettivo.
Il vicepresidente.
Saderi Stefano