Nei giorni 7 e 8 giugno, si è svolto il 4° torneo Interregionale di Calcetto tra Atleti Diabetici.
Quest’anno la sede prescelta è stata la magnifica struttura del Marina Beach di Orosei, a pochissimi passi dal mare, in un ambiente ben dotato di impianti ed attrezzature, ma anche di ingenti spazi verdi rilassanti e godibili.
Le squadre partecipanti come oramai consolidato, erano sei, in rappresentanza delle Regioni Campania, Puglia, Calabria, e ben due della Sardegna (come già l’anno precedente), una delle quali la nostra dell’ANIAD Sezione Sardegna, l’altra composta dagli amici Sassaresi, ed infine i campioni uscenti della Sicilia.
Per la cronaca si è aggiudicato questo 4° torneo la squadra della Sardegna Nord, composta appunto dagli amici di Sassari, che ha battuto in finale ai rigori la squadra della Sicilia. Debbo dire che se non fosse stata la lotteria dei rigori a decidere, sarebbe stato davvero difficile stabilire quale delle due squadre avrebbe potuto avere il sopravvento sull’altra tanto era l’equilibrio e la bravura che contraddistingue questi due gruppi.
Sempre per la cronaca, la nostra avventura è terminata al 4° posto dopo la finale con la squadra Pugliese, persa sempre ai rigori.
Calcisticamente il mio resoconto termina qui, nel senso che oltre non saprei veramente cosa aggiungere non avendo la conoscenza e la competenza in materia. Tuttavia mi sento di poter affermare che tutti i partecipanti hanno vissuto e interpretato nella maniera attesa le gare e il confronto.
Gare e confronti magistralmente governati e diretti dai due bravissimi arbitri, Alberto e Michele, che ringrazio perché il loro contributo (gratuito), è stato determinante per la buona riuscita della manifestazione. Va sottolineata l’assoluta mancanza di scorrettezze durante le gare, vissute ed interpretate sempre in modo sportivo e amichevole.
Così come amichevole è il clima che contraddistingue i rapporti fuori dal campo tra persone che, partecipando annualmente a questo evento, hanno imparato a stimarsi e volersi bene. Tutti indistintamente hanno ben compreso quale fosse il vero risultato da traguardare aldilà di quello che sarebbe stato il verdetto reso dal campo (benché le ambizioni fossero tante), e cioè migliorare le conoscenze sulla risposta del proprio organismo e della terapia all’attività fisica svolta; confrontarsi con gli altri per attingere sempre maggiori informazioni; affinare le proprie conoscenze e la capacità di autocontrollo e gestione della malattia. Per quanto riguarda il nostro gruppo, ben amalgamato e solidale, è realmente auspicabile che possa costituirsi una squadra che partecipa a campionati e competizioni ufficiali già dal prossimo futuro.
Un ringraziamento particolare naturalmente và rivolto alla Dott.ssa Serra e alla Sua Azienda che, con l’impegno e la sensibilità noti, permettono il realizzarsi di tali eventi. In chiusura, un pensiero particolare lo rivolgo a nome mio personale e di tutto il gruppo, a Fabio, con la speranza e l’augurio di poterlo vedere presto ristabilito, e pronto a giocare e scherzare come siamo stati abituati a conoscerlo. Marcello Grussu